Quando un contadino in Alto Adige si convince di qualcosa, nulla lo potrà fermare. Ma cosa può nascere da questa caparbietà? Biosüdtirol, ad esempio. Una cooperativa di 300 agricoltori testardi, che oggi è diventata sinonimo riconosciuto di coltivazione della mela bio, ben al di fuori i confini dell’Italia.
Chi siamoPrimavera, estate, autunno e inverno: cosa succede nel corso di un anno all’interno dei nostri meleti? Una rapida panoramica su 12 mesi pieni di vita.
Scopri la storiaGiornate calde, notti fresche e un suolo fruttuoso.
Ecco dove mettiamo le radiciQuella delle mele bio in Europa è una storia antica, che passa per la Via della Seta. È attraverso questo cammino che i mercanti portarono nel continente i primi meli dal Kazakistan. E nel XIII secolo, con i bisnonni dei nostri bisnonni, la coltivazione ha inizio in Italia. Da allora, le mele sono cresciute magnificamente nel vocato clima dell'Alto Adige. E anche re e imperatori, 130 anni fa, ne godevano, quando col treno gliele consegnavamo direttamente a corte.
Come riserva di energia nel corso della giornata o in forma di dessert – dall’Italia, a sud, alla Norvegia, nel nord –, la gente ha scoperto le mele dell'Alto Adige. Ma non eravamo ancora a nostro agio con i metodi utilizzati in campo. Almeno fino a 30 anni fa, quando ci siamo fatti coraggio: dall'inizio degli anni '90 abbiamo scelto la via della coltivazione delle mele bio, senza “se” o “ma”. E ora il sapore delle mele biologiche soddisfa tutti: chi le mangia, la natura e il credo delle nostre famiglie.