La storia della nostra mela
Tutte le grandi cose iniziano in piccolo. E spesso bastano un po’ di coraggio, una forte determinazione e lo sguardo rivolto al futuro. Poi tutto prende semplicemente il suo corso, qualunque cosa accada.
Una stube contadina dell'Alto Adige, nel lontano 1990. Un tavolo di legno, sei colleghi e una decisione ferma. Una decisione senza se e senza ma.
Giornate calde. Notti fresche. Il clima alpino-mediterraneo e le montagne delle Alpi rendono l'Alto Adige il giardino di mele d'Europa da decenni. Lo avevano già capito i padri dei nostri nonni. Con distanze più ridotte tra gli alberi, tecniche di potatura speciali e impianti di irrigazione, i nostri padri resero i meleti più produttivi.
E si imparò a proteggerli dalle gelate e dai parassiti. L'idea che tutto questo potesse funzionare in armonia con la natura, senza l'uso di fitosanitari sintetici, piacque. Maturò, mise radici e divenne una convinzione solida.
Giornate calde. Notti fresche. Il clima alpino-mediterraneo e le montagne delle Alpi rendono l'Alto Adige il giardino di mele d'Europa da decenni. Lo avevano già capito i padri dei nostri nonni. Con distanze più ridotte tra gli alberi, tecniche di potatura speciali e impianti di irrigazione, i nostri padri resero i meleti più produttivi.
E si imparò a proteggerli dalle gelate e dai parassiti. L'idea che tutto questo potesse funzionare in armonia con la natura, senza l'uso di fitosanitari sintetici, piacque. Maturò, mise radici e divenne una convinzione solida.