Domande e risposte
Quali varietà di mele sono le migliori per lo strudel? Come vengono coltivate le nostre mele biologiche? E come conservarle al meglio? Qui trovi le risposte alle domande più frequenti sulle nostre mele – dalla coltivazione biologica alla conservazione ottimale. Scopri curiosità interessanti e consigli utili!
MELE
In realtà, tutte le tipologie di mele vanno bene per fare il tipico strudel altoatesino. Con le varietà leggermente acidule (Topaz, Bonita, Braeburn), darete allo strudel più acidità, con quelle zuccherine (Golden Delicious, Fuji, Gala), lo renderete ancora più dolce.
Ogni mela dolce va bene, come ad esempio la Fuji oppure la Golden Delicious, ma anche la Gala. Alcuni nutrizionisti, però, suggeriscono la Granny, in quanto contiene meno zucchero rispetto alle altre varietà.
Nasce da un mix tra le varietà Braeburn, Fuji e Pinova.
Il colore delle mele dipende innanzitutto dalla varietà stessa. Significa, ad esempio, che la Granny è sempre verde e la Golden Delicious è gialla con una nota leggera di rosso. Ma anche il clima straordinario dell’Alto Adige, con le sue giornate in cui alto splende il sole e le sue fresche nottate, gioca un ruolo fondamentale per quanto riguarda il colore delle mele.
Le mele sono colte al momento della cosiddetta “maturità di raccolta”. È il frangente di raccolta ideale che conduce al raggiungimento della perfetta maturità una volta a casa del consumatore, dopo stoccaggio in magazzino, trasporto e acquisto. Dunque, sì: grazie all’etilene che rilasciano, le mele maturano ancora, una volta colte dall’albero.
A casa, le mele vanno conservate possibilmente in cantina, a temperature costanti. Una valida alternativa può essere il frigorifero, ma in questo caso le mele devono essere tirate fuori almeno un paio d’ore prima del consumo, così da poterle gustare a temperatura ambiente.
No, tutto il contrario! La mela dovrebbe essere mangiata con la buccia, dove si trovano la gran parte delle vitamine. Ma, attenzione: va sempre lavata prima del consumo.
COLTIVAZIONE, RACCOLTA, STOCCAGGIO & VENDITA
È possibile coltivare mele bio vicino a un meleto convenzionale. Sono regolari analisi dei residui sulle file più esterne a renderlo possibile. Prima della raccolta, le mele bio che si trovano sui lati vengono analizzate. E nel caso le analisi dovessero risultare positive per i residui, le mele sono vendute come convenzionali.
Ogni singola mela che vendiamo è coltivata da uno di noi 350 agricoltori Biosüdtirol.
La rete antigrandine ha ovviamente il compito primario di proteggere i frutti dalla grandine, che può provocare gravi danni alle mele. Tuttavia, serve anche a ripararle dal troppo sole, che potrebbe avere effetti spiacevoli. Infine, le reti servono come protezione anche dagli insetti dannosi.
L’agricoltura biologica non rinuncia del tutto all’impiego di prodotti fitosanitari utilizzando sostanze che derivano da quelle naturali.
Le mele sono raccolte a mano dai meli. Di solito se ne occupa direttamente l´agricoltore, sostenuto dalla sua famiglia e dagli aiutanti di raccolta. Questo avviene tra fine luglio e fine novembre – secondo le varietà coltivate.
Con una tecnica di stoccaggio particolare, le mele possono essere colte in autunno ed essere immagazzinate fino a luglio. Questo metodo dà buoni risultati già da decenni, consentendo tempi di conservazione più lunghi. Grazie a un impianto speciale, si aumenta il contenuto di azoto nell’aria, diminuendo i livelli d’ossigeno. E più cala la presenza di quest’ultimo, più si arresta il metabolismo dei frutti. La mela è come se respirasse più lentamente. E così si rallenta anche il suo processo di maturazione. In questa maniera, possiamo conservare le mele stoccate in magazzino per un lasso temporale abbastanza lungo.
Sono utilizzate per produrre, ad esempio, alimenti per neonati o composte di mele. Ma anche anelli di mele, dadi di mele al cioccolato, succo di mele e – addirittura – carta mela.