L’impegnato. Josef Meraner.

Per Josef Meraner, il Bio va ben oltre le sue mele, i suoi frutteti e il suo maso. Per lui, Bio è il mondo intero. E con le sue idee non vuole catechizzare nessuno, ma essere fonte d’ispirazione.

  • L’impegnato. Josef Meraner.
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Cosa fa diventare bio un meleto?

A questa domanda, Josef non fornisce una risposta sola. Secondo lui, infatti, sono tanti gli elementi che, collegati assieme, compongono la soluzione al quesito: piantare siepi, creare mucchi di sassi, collocare specie diverse di piante in testa alla gran parte dei filari di meli e seminare del sovescio tra una fila e l’altra. Si crea così uno spazio vitale per gli insetti benefici, si accresce la biodiversità e si favorisce la stabilità dell’ecosistema. Per incoraggiare la diversità delle specie, Josef falcia l’erba interfilare soltanto una volta l’anno, poco prima della raccolta. Così la flora si arricchisce in varietà e le erbe fioriscono, attraendo animali selvatici.


Il suo maso è vicinissimo al centro di San Michele Appiano, in un passaggio idilliaco con una vista da cartolina, tra meleti e castelli medievali. Insieme alla moglie Ulrike, è proprio lì che Josef gestisce un agriturismo. La famiglia Meraner, però, non affitta soltanto appartamenti per le vacanze: più che altro accompagna i propri ospiti all’interno del suo mondo, raccontando dell’agricoltura biologica e della vita sudtirolese.


Orecchie aperte, voce ferma: sono questi gli elementi decisivi quando Josef accompagna le persone nei suoi frutteti. Il suo impegno, però, non si arresta ai confini della sua proprietà: è, infatti, una fonte inesauribile di idee per la cooperativa Biosüdtirol, di cui è membro del consiglio d’amministrazione, e in qualità di portavoce della sezione ortofrutticola dell’associazione Bioland Alto Adige è ancora attivo proprio come fosse il primo giorno.
Josef sceglie con cautela le varietà di mele prima di piantarle. Anche perché, in media, rappresenteranno la fonte della raccolta per i successivi 15 – 20 anni circa. Nell’ultimo decennio, Josef ha allineato l’azienda agricola di proprietà alla sua filosofia: resistente alla ticchiolatura e coraggiosa. Resistente alla ticchiolatura: come, ad esempio, le varietà Topaz, Natyra® e Bonita. Questa scelta evidenzia anche che Josef è pronto ad affrontare ogni sfida, quando ha a disposizione meleti con il microclima adatto e alla giusta altitudine. Infatti, proprio lui è stato tra i primi agricoltori a piantare Natyra®, una varietà che è famosa per essere eccezionale al palato, ma particolarmente difficile da coltivare.
“Le esperienze hanno più valore se vengono condivise”. È così che ripete sempre Josef. In una visita ai suoi meleti, mostra a 30 agricoltori Biosüdtirol come crescono gli alberi Natyra®, se ben curati e piantati nei luoghi giusti. E il suo esempio ha davvero portato frutto, nel senso letterale della parola: oggi, infatti, sono sempre di più le piante di questa varietà coltivate nei meleti Alto Atesini.

Attenzione massima al dettaglio, Josef la dimostra anche nella sua seconda passione: la fotografia. Fiori di mela ricoperti dal ghiaccio, vivaci insetti benefici, sovesci in fioritura. Ma anche la luna o le erbe – la grande passione di Ulrike – spesso finiscono davanti alla lente curiosa della sua macchina fotografica.
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