2008:
il giovane agricoltore Manfred passa al bio. Lo fa perché avverte la sensazione che gli manchi qualcosa. Poco dopo, lui e la sua ragazza Anna fanno le valigie: non per andarsene per sempre, ma per ricaricare le batterie con un viaggio in Sud America in vista della grande novità a casa. Una decisione saggia, perché il periodo di conversione è davvero impegnativo. Ad aiutare, è anche il sostegno che arriva a Manfred da Hedwig e Gustl, i suoi genitori: non mettono, infatti, mai in discussione la decisione di passare al biologico, perché sono contenti che il figlio più piccolo prosegua l'attività di famiglia.
Manfred si aspetta molto da sé stesso: nella fase della conversione, al primo tentativo, non tutto riesce esattamente come immagina lui. Non demorde guardando il suo vicino di meleto: lì, vede che in Alto Adige è possibile coltivare mele biologiche di buona qualità. "Quando si fa biologico, si prova molto e si cerca di crescere costantemente, imparando con la natura. Una diversa modalità di coltivare non rappresenta più un'opzione per me", dice Manfred. E da qualche tempo, le mele e l'uva crescono magnificamente nei prati della sua fattoria.